CRIOTERAPIA
In cosa consiste
La crioterapia è una metodica di trattamento basato sul raffredamento a temperature molto basse di lesioni cutaee di varia natura. In ambito dermatologico, tale metodica si può applicare, in particolare al trattamento delle seguenti condizioni:
– Discheratosi (cheratosi attinche&carcinoma squamoso in situ)
Quando è Indicato il Trattamento?
La crioterapia è particolarmente indicata per lesioni di dimensioni ridotte e superficiali. La sostanza che più frequentemente viene impiegata allo scopo di raffreddare la superficie interessata è l’azoto liquido. L’azoto è un gas inerte, non infiammabile che allo stato liquido raggiunge i -196°C. Sia la velocità di congelamento che quella di scongelamento contribuiscono all’entità degli effetti.
Cosa succede nei giorni successivi alla Crioterapia
La lesione trattata solitamente non regredisce immediatamente. Nei 2-3 giorni successivi all’applicazione, nell’area trattata si può formare una bolla con contenuto sieroso chiaro o talora con contenuto di sangue rossiccio.
È consigliabile svuotare le bolle più grosse bucandole con un ago sterile, conservando comunque il tetto della bolla, utile come protezione naturale. Possono anche essere impiegati per la detersione antisettici locali. Alla bolla, in un periodo che va da pochi giorni fino anche a due settimane, segue, in genere, la formazione di una crosta, scura e secca, che si stacca lasciando una cicatrice piatta. In base alla sede e al numero delle lesioni saranno necessarie diverse sedute (generlamente dalle 2 alle 6).
Vantaggi
Il principale vantaggio della crioterapia, rispetto alle procedure di chirurgia tradizionale o al laser chirurgico, è la possibilità di trattare la cute senza la necessità di ricorrere all’anestesia locale, talvolta controindicata e comunque non sempre gradita al paziente (pazienti pediatrici, fobia degli aghi, ecc.) e al fatto di avere tempi di recupero più rapidi. La crioterapia è largamente impiegata in campo dermatologico per la possibilità di trattamenti multipli e ripetuti in tempi successivi e la bassa incidenza di complicanze. Uno dei limiti è rappresentato dalla mancanza di un controllo istologico delle lesioni che vengono trattate. Nel caso di dubbi diagnostici è importante ricorrere a modalità di trattamento che permettano la valutazione istologica della lesione asporata.
Quanto costa?
La consulenza iniziale è sempre gratuita. Il costo dell’intervento è rapportato alla tipologia e al numero delle lesioni da asportare, alla sede e di conseguenza ai tempi di esecuzione e alla difficoltà della tecnica chirurgica.Contattaci per avere ulteriori informazioni.